Tour de France 2024, Mads Pedersen fissa gli obiettivi: “Voglio vincere più tappe possibile, la Maglia Verde arriverà di conseguenza”

Mads Pedersen vuole lasciare un segno anche al Tour de France 2024. Dopo aver già vinto una tappa nelle ultime due edizioni, il corridore della Lidl – Trek si presenta alla partenza di Firenze con l’obiettivo dichiarato di proseguire la sua striscia di vittorie e, se la situazione lo permetterà, di puntare anche alla Maglia Verde. Dopo il forfait obbligato di Tao Geoghegan Hart, costretto a rinunciare alla Grand Boucle a causa dell’infortunio rimediato al Giro del Delfinato e del Covid, la formazione statunitense si ritrova a pochi giorni dal via con nuovi obiettivi, abbandonando le prospettive di classifica e concentrandosi, con la coppia Pedersen – Ciccone, sulle vittorie di tappa.

La Maglia Verde si conquista provando a vincere quante più tappe possibile, quindi quello è il nostro obiettivo principale – le parole dell’ex campione del mondo, riportate da Cyclingnews, a margine di un evento organizzato nei dintorni del capoluogo toscano – Vedremo come andrà. Io sto andando molto bene in salita, so che Jasper è ancora un velocista più veloce di me, ma proverò a conquistare più punti possibile per restare in gioco”.

Dopo un eccellente Giro del Delfinato, condito anche da una vittoria nella prima tappa, il danese è stato costretto ad uno stop a causa di un contagio da Covid che, però, lui stesso ha spiegato non aver influito sulla sua condizione: “Ha colpito alcune persone e altre no, io fortunatamente non sono stato molto condizionato. Ho avuto alcuni giorni in cui non sono andato in bici ma mi sarei dovuto riposare in ogni caso, e poi anche pedalare con il Covid non è stato un problema, sono stato fortunato e spero di non prendere nulla durante il Tour”.

Arrivato a questo appuntamento con qualche chilo in meno, il 28enne di Tølløse ha anche spiegato le differenze di preparazione rispetto agli anni passati, garantendo però che questa maggiore attenzione alle performance in salita non ha condizionato le sue capacità in volata: “Il peso è leggermente diminuito rispetto allo scorso anno. Mi sono allenato un po’ di più in montagna, unendoci anche molto allenamento in volata e dietro moto. Sono abituato a scalare in allenamento e questo aiuta anche quando inizi a scalare in gara. La velocità però è ancora al suo posto. L’abbiamo mantenuta ad un buon livello direi, perché non voglio sicuramente migliorare in salita e poi perdere in volata. Andare più forte in salita non significa ottenere abbastanza punti per la Maglia Verde, per vincerla devi fare bene anche in volata. […] L’anno scorso, nelle prime tappe ho concluso spesso in ottava-decima posizione. Non è abbastanza. Dovrò essere nella top 3/top 5 di ogni volata per avere abbastanza punti per lottare“.

Nonostante i Giochi Olimpici distino solo pochi giorni dalla fine del Tour, comunque, il vincitore dell’ultima edizione della Gand – Wevelgem non ha intenzione di risparmiarsi in vista dell’appuntamento a cinque cerchi: “Ora sono qui al Tour e sono concentrato sul Tour. Credo che sia giusto per me continuare a gareggiare normalmente al Tour. Credo che sia la migliore preparazione per le Olimpiadi. L’ho visto anche lo scorso anno con i mondiali, erano a due settimane dalla fine del Tour. L’anno scorso è andata bene, quindi perché cambiare questa ricetta di correre e allenarsi prima di un grande obiettivo? Le Olimpiadi saranno il mio obiettivo dopo che avrò finito la cronometro di Nizza“.

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